Settore Giovanile per il sociale
Anche nella stagione 2015/2016 sono state realizzate delle iniziative legate al sociale, che hanno visto coinvolte le categorie dell’Agonistica. Da sottolineare la voglia e l’impegno da parte di tutti (équipe e staff degli allenatori) di creare momenti di confronto ed integrazione come occasioni formative ed educative al di fuori dei consueti allenamenti.
Giovanissimi Nazionali: è stata invitata al Vismara una squadra di Calcio composta da ragazzi disabili (15-20 ragazzi) "Special Onlus". L'iniziativa si è svolta sviluppando una vera e propria seduta di allenamento con esercitazioni integrate sul campo e terminata con una partitella finale e una merenda. Tutti i ragazzi hanno partecipato, collaborando nelle esercitazioni e in particolare nel creare una relazione con i ragazzi disabili, anche solo per le due ore di presenza passate insieme. Attraverso questa iniziativa si è così raggiunto l’obiettivo di far sperimentare ai ragazzi lo sport da “un altro punto di vista”.
Allievi Nazionali: la squadra ha incontrato i ragazzi (16 circa) del progetto "Lavoro di Squadra" promosso da Fondazione Milan e ActionAid. In programma un momento di conoscenza presso la sala conferenze e poi un allenamento condiviso. Lo scopo è quello di promuovere incontri tra giovani coetanei, per scoprire e favorire la conoscenza dell'altro, sottolineando il valore della reciprocità, delle risorse e della ricchezza che ognuno porta con sé.
Allievi Lega Pro: la squadra e il relativo staff ha incontrato Emanuele Padoan della Nazionale di Calcio Amputati. Si è voluto non solo sensibilizzare e promuovere nei ragazzi una cultura dell’accoglienza, dell’ospitalità, del rispetto, dell’apertura nei confronti della diversità, ma soprattutto favorire esperienze di vita reale che li accompagnino a una più consapevole e matura identità di giovani e calciatori.
Dati di sintesi | |
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Numero componenti totali Équipe | 13 + 2 supervisori |
Separazione dello staff tra Équipe-campo ed Équipee-residence | 5 campo, 8 residence |
Separazione dello staff in base alla specializzazione (Psicologia/Pedagogia/Lingue straniere) | 5 psicologia, 7 pedagogia, 1 lingue straniere |
Numero colloqui totali con i calciatori | 450 |
2014/2015 | 400 |
2013/2014 | 660 |
Numero incontri totali con personale tecnico/allenatori | 1 a settimana per tutte le categorie |
Numero colloqui totali con famiglie | in media 1 a famiglia |
Numero di studenti universitari/stagisti coinvolti a supporto delle attività dell’Équipe | 4 |
Numero incontri formativi per tutti gli staff | 4 |
2014/2015 | 5 |
2013/2014 | 3 |
Il residence
Il primo piano del Quark Due Residence è stato allestito sei anni fa per ospitare i giovani calciatori del Milan e i tutor che li accompagnano durante il percorso di permanenza nelle squadre del Settore Giovanile.
Il residence, quindi, rappresenta il servizio di ospitalità e assistenza allo studio che il Milan offre ai giovani calciatori tra i 14 e i 18 anni provenienti da fuori regione e agli altri calciatori tesserati che necessitano, per vari motivi, di usufruire di tale spazio. Attraverso la permanenza al Residence, il Milan, vuole garantire le condizioni per un positivo percorso di crescita del giovane atleta a supporto e integrazione dell'attività sportiva praticata. L’impegno del Milan è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso dell’adolescenza offrendo un ambiente di crescita protetto e familiare, modelli reali di valori e comportamenti, sostegno e aiuto nell’affrontare l’impegno scolastico e sportivo. Il tutto partendo dal benessere psicofisico dell’atleta.
La capacità di instaurare relazioni è un elemento fondamentale e imprescindibile per creare un rapporto di fiducia tra gli educatori, gli ospiti del Residence e le famiglie.
I ragazzi che nella stagione 2015/2016 sono stati ospitati dal Residence sono stati 40: 2 della Prima Squadra, 14 della Primavera, 17 delle due squadre di Allievi professionisti (U17 e U16) e 7 degli Under 15.
Dati di sintesi | |
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Numero calciatori ospitati in Residence | 40 |
2014/2015 | 42 |
2013/2014 | 40 |
Numero colloqui totali con personale scolastico | 207 |
Numero ore totali di ripetizioni serali | dalle 320 alle 400 |
La settimana al Residence è organizzata per aiutare i ragazzi nella gestione del tempo dedicato allo studio, allo sport e al tempo libero.
Dal lunedì al venerdì le giornate sono così suddivise:
- Sveglia
- Scuola
- Pranzo
- Allenamento
- Studio/tempo libero
- Cena
- Studio/tempo libero
Il week end tiene conto degli impegni delle partite, il sabato e la domenica seguono, quindi, questo programma:
- Sveglia
- Pre gara/pranzo
- Partita
- Studio/tempo libero
- Cena
- Studio/tempo libero
Intervista a Manuel Locatelli

08/01/1998, Lecco
Mi sono trovato molto bene. Qui ho trovato persone con cui ho instaurato delle belle relazioni e che mi hanno aiutato in qualsiasi momento. Sapevo di rientrare al residence e di trovare qualcuno con cui poter parlare, ridere, scherzare, su cui poter contare.
Cosa ha significato per te vivere al residence e quali difficoltà hai riscontrato?Decidere di venire a vivere a Milano e al residence, lontano dalla mia famiglia, è stata una scelta obbligata e un sacrificio. Nella vita però ci sono delle ambizioni e il calcio è la mia, quindi dovevo essere disposto a fare questo sacrificio per non avere rimpianti poi. Oggi posso dire che è stata la scelta giusta. Se avessi scelto diversamente non sarei riuscito a raggiungere un obiettivo importante come l’esame di maturità pur facendo parte della Prima Squadra con gli impegni che ne derivano.
Che consigli daresti ai tuoi compagni, coetanei e non, per affrontare questa esperienza?Ascoltare i tutor, perché se ci dicono delle cose è per il nostro bene; di vivere con serenità, senza pensare a quello che si lascia a casa, perché ci si deve focalizzare sugli allenamenti e non sull’uscire la sera a divertirsi e basta. Questo non vuol dire che non si possano fare anche stando al residence ma è necessario trovare un giusto equilibrio. Ci sono cose che hanno più valore e più importanza di altre se il vero obiettivo è quello di cercare di realizzare il proprio sogno.
Cosa ti porti a casa da questa esperienza?Maggiore indipendenza, ho anche imparato a girare per Milano con i mezzi pubblici da solo e senza perdermi e, inoltre, anche grazie a questa esperienza, sono cresciuto mentalmente e maturato tantissimo.
* Entra a far parte del Settore Giovanile del Milan nel 2008 all’età di 11 anni. Prima Presenza in Prima Squadra il 21/02/2016 in occasione del match AC Milan – Carpi FC.
Attività formative per i ragazzi del residence
Il percorso educativo e di accompagnamento previsto per i ragazzi del residence si concretizza anche in una serie di attività formative che vengono studiate appositamente per i ragazzi accolti nella struttura. Di seguito vengono riproposte quattro attività che meglio di altre sintetizzano il lavoro svolto nel corso della stagione 2015/2016.
Alimentare Watson EXPO 2015
Il 7 settembre a Palazzo Italia, presso il sito di Expo 2015, si è tenuto un incontro che ha avuto l’obiettivo di comunicare l’importanza di un’alimentazione specifica per l’attività sportiva agonistica come elemento fondamentale per una performance efficace. A partecipare all’iniziativa dal titolo “Alimentare Watson Expo 2015”, organizzato da Fondazione Bracco e Fondazione Teatro alla Scala, sono stati i ragazzi della Primavera, gli Allievi Under 17 e gli Allievi Lega Pro . Oltre ai ragazzi del Settore Giovanile del Milan, erano presenti anche quelli delle giovanili del Sassuolo e gli allievi dell’Accademia di Ballo del Teatro alla Scala.
Dopo un saluto del Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago, e del Direttore Generale Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Luisa Vinci, si sono susseguiti alcuni interventi di esperti: il Responsabile Sanitario del Milan, Dott. Rodolfo Tavana, ha parlato dell’importanza dell’idratazione nell’atleta; il Dott. Volpi, dell’Inter, dell’alimentazione nei giovani sportivi; il Dott. Luca Mordazzi, del Centro Ricerche Mapei Sport, dell’importanza della vitamina D; la Dottoressa Cazzola, dell’Università degli Studi, degli acidi grassi essenziali; il Dott. Benvenuto Cestano, dell’Università degli Studi, di come ottimizzare la performance; il Dott. Omar De Bartolomeo degli aspetti nutrizionali,legati alla performance nei ballerini professionisti.
Sono intervenuti anche due testimonial di eccezione: Ivan Ramiro Cordoba, ex giocatore dell’Inter F.C. e Oriella Dorella, ex Etoile della Scala e attuale Direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.
Storie di vita, storie di sport
“Storie di sport, storie di vita” è il titolo dell’incontro che si è svolto a febbraio 2016 e ha avuto come protagonista Nando Sanvito, giornalista delle reti Mediaset. Sanvito, fin dall’adolescenza, è stato spinto a interrogarsi e a scrutare in profondità i fatti della vita. Ha quindi unitoquesta sua curiosità, con la professione di reporter: ha analizzato e letto, in modo personale, diversi casi e raccontato storie di vita legate al campione sportivo. La serata è stata strutturata con la proiezione di alcune video-storie su atleti e sport presentate con una lettera personale del giornalista sul ciascuna vicenda e di quanto veniva narrato. In tutti i fatti raccontati durante la serata è emersa sempre una domanda: “Come mai se le forze in campo sono quelle che vediamo, il risultato non è scontato e previsto?”. Si è creato così un dialogo per capire come la vita dei protagonisti possa essere occasione di crescita per i giovani calciatori ospitati in convitto. Grazie alla forza di un linguaggio elementare, quello delle immagini, e alla grandiosità o alla drammaticità delle vicende umane raccontate nelle loro pieghe profonde, i ragazzi hanno riflettuto sugli eventi sportivi, sull’essere uomo di sport, e a interrogarsi sulla presenza o meno di un destino o di una regia dall’alto.
A tavola come un atleta
Il tema della nutrizione è stato oggetto di numerose attività del Settore Giovanile nel corso della stagione 20125/2016. Tra queste i ragazzi sono stati chiamati a partecipare ad un laboratorio dedicato “A tavola come un atleta”. I calciatori sono stati suddivisi in 5 gruppi e ciascuno di essi ha approfondito un argomento specifico:
- Idratazione – gruppo 1:
- Perché è importante bere?
- Cosa, quando e quanto è meglio bere per idratarsi?
- Macro e micronutrienti – gruppo 2:Quali sono i principali nutrienti?
- In quali alimenti si trovano?
- Quando vanno assunti e in quale pasto?
- Qual è il significato biologico?
- Suddivisione dei pasti giornalieri – gruppo 3:
- Quali pasti vanno effettivamente consumati?
- Quando?
- Quale e perché è il più importante?
- Il pasto bilanciato – gruppo 4:
- Cosa significa?
- Cosa contiene?
- Quando viene consumato?
- Perché è importante?
- Alimentazione e sport – gruppo 5:
- Quanto è importante?
- Cosa e quanto mangiare nel pre/durante/post allenamento e gara?
Ogni gruppo ha avuto a disposizione il team di nutrizionisti che seguono i calciatori durante la stagione e delle slide su cui lavorare prima di rispondere alle domande poste. Al termine del laboratorio i gruppi si sono riuniti per una riflessione complessiva sul tema dell’alimentazione.
#Care – Progetto di educazione al rispetto delle differenze
#Care (Conoscere, Accogliere, Rispettare, Educarsi alle differenze) è un progetto riproposto anche in questa stagione e che ha messo l’attenzione sul tema del rispetto della donna. Tale programma è stato realizzato attraverso attività laboratoriali con tutte le squadre del Settore Giovanile.