Settore Giovanile

Il Settore Giovanile del Milan è considerato uno dei vivai più importanti a livello internazionale. In questi anni ha cresciuto  calciatori che hanno trovato spazio sia nella Prima Squadra del Milan, sia in altri importanti Club italiani e stranieri.

Sono 13 le squadre del Settore Giovanile nella stagione 2015/2016:

  • Pulcini 2006
  • Pulcini 2007
  • Esordienti 2004
  • Esordienti A 2005
  • Esordienti B 2005
  • Giovanissimi regionali 2002
  • Giovanissimi regionali 2003
  • Giovanissimi nazionali
  • Allievi regionali
  • Allievi nazionali
  • Primavera

A partire da questa stagione il Settore Giovanile comprende anche due squadre di pulcine.

Le squadre del Settore Giovanile, seguite dai rispettivi staff, si allenano presso il Centro Sportivo Vismara di Milano, palcoscenico delle partite casalinghe, comprese quelle del campionato Primavera, le cui sessioni di allenamento, invece, si svolgono a Milanello.

Il Settore Giovanile annovera al proprio interno l’Area Video, composta da 5 tecnici, dedicata all’analisi di filmati e  dati relativi ad allenamenti e partite delle squadre sia dell’Attività Agonistica, che dell’Attività di Base, nonché di tutte le squadre ritenute interessanti dal punto di vista tecnico-tattico. La video-analisi è considerata un importante strumento didattico per tecnici e giocatori. 

Dati di sintesi
Numero calciatori Settore Giovanile (maschi e femmine) 311
   2014/2015 273
   2013/2014 247
Numero calciatori professionisti Settore Giovanile 37
Numero calciatori non professionisti Settore Giovanile 274
Numero squadre Settore Giovanile 13
Distribuzione geografica giocatori Settore Giovanile Italia, Albania, Senegal, Bosnia Erzegovina, Brasile,
Repubblica di Mali, Ghana;
Romania; Costa d’Avorio, Montenegro; Bolivia, Spagna, Ucraina;
Gran Bretagna; Guinea; Filippine; Bulgaria; Marocco; India; Repubblica del Togo

Il Settore Giovanile ha elaborato, nel corso della stagione, un Piano Quinquennale che sarà presentato all’UEFA, elencando gli obiettivi per ciascuna delle Aree che interagiscono nella formazione del giocatore: Area Tecnico-Tattica, Area Psicologica, Area Atletica, Area Sociale e Area Formativa. Per ognuna di queste aree vengono individuati gli obiettivi volti alla formazione del calciatore, del gruppo-squadra e degli staff.

Gli obiettivi cambiano in base alle categorie e quindi all’età dei giovani atleti. Se si considerano i “Pulcini” gli obiettivi riguardano, a titolo esemplificativo, il supporto dell’individuo - bambina e bambino – nella fase di ambientamento in un Top Club e alla contestuale fase di distacco dai genitori, imparando a gestire sia la sfera della competizione che delle emozioni, oltre a fare propri valori quali la condivisione e il rispetto delle regole. In particolare per quanto riguarda la Primavera tra i diversi obiettivi c’è quello di sostenere la “transizione”, il passaggio cioè alla Prima Squadra, ad un altro contesto professionistico adulto, nonché, nella maggior parte dei casi, al passaggio in una realtà dilettantistica.

Allo stesso modo è stato presentato in F.I.G.C. un documento in cui viene indicato il programma di formazione del Settore Giovanile per la prossima stagione proseguendo lungo la strategia d’intervento iniziata con la stagione 2013/2014. In questo programma si consolida l’approccio Metodologico Milan che prevede un Coordinamento Tecnico che ha l’obiettivo di far dialogare in modo partecipativo e costruttivo tutte le Aree ed i gruppi di lavoro del Settore Giovanile, con l’intento di condividere le linee di intervento. Il dialogo è posto alla base del processo formativo degli adulti che trovano momenti di riflessione e di responsabilità, condivisi attraverso l’interazione: pertanto ogni incontro diventa un’opportunità di apprendimento e di insegnamento reciproco.

Si guarda al giovane calciatore come un individuo all’interno di reti relazionali, ascoltandone i bisogni emergenti. Questo porta continuamente a progettare e riprogettare il percorso tecnico tenendo insieme la complessità che esso comporta. Il Coordinamento Tecnico-Metodologico organizza a tal proposito incontri a cui partecipano tutte le figure adulte coinvolte nel processo di formazione dei nostri giocatori, tutte le mattine dal martedì al giovedì e il venerdì prima della sessione di allenamento.

L’azione del Coordinamento Tecnico-Metodologico si è così caratterizzata per la capacità di leggere il contesto (inteso sia come  gruppo di lavoro delle diverse aree, sia come singola squadra, sia come ambito - Centro Sportivo Milanello/Centro Sportivo Vismara) cogliendone e facendone emergere gli specifici bisogni formativi, generando quindi risposte e metodologie di intervento mirate.

Lo sforzo di declinare e tradurre il lavoro tecnico promuovendo risposte specifiche e quindi differenziate, ha permesso di individuare percorsi diversi ma orientati verso lo stesso obiettivo formativo, rappresentando il valore aggiunto che il Coordinamento Tecnico Metodologico ha saputo portare al progetto complessivo del Settore Giovanile. Ogni azione, sia all’interno dei momenti strutturati quali i coordinamenti o sia in occasione degli incontri dedicati alle singole squadre, ha voluto promuovere e realizzare una reale ed efficace integrazione tra le diverse aree, dando forma al Metodo Integrato inteso come collegamento e sviluppo sistemico tra le diverse dimensioni implicate nell’attività sportiva praticata: dimensione tecnico-tattica, fisico-atletica, sanitaria, socio-relazionale, mentale e cognitiva.

In questa direzione di reale e fattiva valorizzazione del “Capitale Umano”, il Settore Giovanile è andato meglio definendo funzioni e compiti dell’area Psicopedagogica affidando all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano la gestione di tale servizio. All’Università nello specifico spettano compiti di individuazione delle diverse figure impegnate nel servizio e le diverse fasi di programmazione, monitoraggio e verifica. Tale intervento formativo ha così assunto una forma stabile e continuativa attraverso la costituzione di due Equipe Psicopedagogiche impegnate rispettivamente all’interno del residence che ospita i giovani calciatori del Settore Giovanile lontani dalla famiglia e presso il Centro Sportivo Vismara, sede dell’attività del Settore Giovanile AC Milan e a Milanello (dove svolge prevalentemente la propria attività la squadra Primavera). Al momento le Equipe si avvalgono dell’impiego stabile di 13 professionisti (tra psicologi, pedagogisti, educatori…) e assolvono alle diverse funzioni che il progetto formativo del Settore Giovanile AC Milan prevede.

In sintesi si possono riassumere nei seguenti obiettivi e relative azioni l’attività svolta dalle Equipe:

  • Supportare, affiancare e formare, dal punto di vista psicopedagogico, lo staff tecnico (allenatori, preparatori atletici, preparatori dei portieri, fisioterapisti) nel delicato compito di promuovere e gestire la complessa rete di relazioni che vede coinvolti i singoli giocatori, il gruppo squadra, gli staff, la Società, la scuola e i genitori.
  • Supportare, affiancare e sostenere la squadra per sviluppare le relazioni, la comunicazione e la collaborazione.
  • Sostenere lo sviluppo del singolo atleta al fine di garantire uno sviluppo armonico ed equilibrato delle qualità psicologiche, relazionali ed emotive necessarie alla sua crescita. Tale intervento ha richiesto da una parte di prestare particolare attenzione alle attività ordinarie della vita del giovane calciatore (da quelle scolastiche a quelle relative al tempo libero per chi vive presso la struttura di accoglienza), e dall’altra di sviluppare progetti di intervento attraverso un lavoro di rete con gli adulti di riferimento. Allo stesso tempo è proseguita l’attività di accoglienza, ascolto ed analisi di quelle situazioni individuali o familiari che hanno richiesto spazi e tempi specifici, nonché il dialogo con tutti gli attori coinvolti.
  • Promuovere specifici interventi finalizzati allo sviluppo del talento, attraverso l’individuazione di strumenti, criteri e azioni in stretta sinergia con il Coordinamento Tecnico-Metodologico del Settore Giovanile.
  • Sensibilizzare le famiglie rispetto ad una responsabilità educativa adeguata al contesto sportivo connotato da un alto livello di competizione.
  • Realizzare un lavoro di raccordo tra Scuola e Settore Giovanile attraverso un dialogo costante tra dirigenti scolastici, giovani atleti e le loro famiglie (Dual Career).
     

Attività con le singole squadre

La stretta connessione con il Coordinamento Tecnico-Metodologico, ha permesso all’Equipe psicopedagogica di individuare e sviluppare le aree di bisogno degli staff e delle relative squadre. Di seguito le tematiche su cui si è lavorato con le singole squadre:

  • Attività di base: il Rispetto e la scoperta delle emozioni
  • Giovanissimi Nazionali: la comunicazione e le emozioni critiche: la gestione dell’ansia”
  • Allievi Lega Pro: capacità di attenzione e leadership
  • Allievi Nazionali: spirito di gruppo e autoconsapevolezza

Per quanto riguarda l’attività di base occorre segnalare che dalla stagione 15/16 sono state inserite due squadre femminili categoria pulcini (2004-05 e 2006-07). Alla luce anche di questo elemento di importante novità, nell’attività di base sono proseguite e ulteriormente consolidate le iniziative di approfondimento sul tema del Rispetto, declinato nelle sue varie forme, in collaborazione con l’Associazione Pepita Onlus. L'intento è stato quello di trasmettere ai bambini/e e ragazzi/e l’importanza di tale valore, focalizzando l’attenzione sul “Rispetto delle donne”, elemento che in generale può essere distintivo per la loro crescita e, nello specifico contesto del Milan, può fare la differenza nella convivenza e nella positiva contaminazione tra calcio maschile e femminile.
 

Valutazione degli interventi e ricerca

La collaborazione tra il Settore Giovanile rossonero e le équipe campo e residence contribuisce ogni anno ad affinare sempre di più l’attività di programmazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte dei calciatori e conseguire una più raffinata capacità di autovalutazione degli staff.

Inoltre, è stata dedicata particolare attenzione all’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con focus orientato a tematiche collegate ad aspetti psicopedagogici di particolare rilevanza per la crescita personale e calcistica dei nostri giocatori.

A questo proposito tra le iniziative più significative che hanno caratterizzato la stagione 2015/2016 si segnalano:

  • una ricerca finalizzata all’adattamento di strumenti sia di tipo qualitativo (il “Profilo di Prestazione”) che di tipo quantitativo e della loro applicazione, attraverso la sperimentazione e lo studio realizzato con le squadre dell’Attività Agonistica. Riguardo al “Profilo di Prestazione”, l’obiettivo dell'indagine è stato quello di presentare l'adattamento dello strumento creato da Richard J. Butler all'interno delle squadre dell’attività agonistica, descrivendo il processo di identificazione delle diverse aree di cui si compone lo strumento, che sono state personalizzate per ciascuno dei quattro reparti della squadra. Lo strumento. Ciò ha permesso, ad esempio, di impostare un lavoro di confronto fra il tecnico e ciascun giocatore su una serie di componenti della prestazione e di impostare in allenamento una comunicazione più mirata diretta e specifica fra i due loro.
    Attraverso tali strumenti si intende proseguire l’esplorazione, la percezione e la rappresentazione che i giovani calciatori hanno circa gli elementi che sostengono e/o ostacolano lo sviluppo del proprio talento.
  • un’indagine esplorativa sul calcio femminile del Settore Giovanile AC Milan. Il progetto aveva come obiettivo di indagare la struttura della sezione femminile introdotta nella stagione 2015/2016. Si è voluto approfondire in particolare l'esperienza vissuta dalle giovani calciatrici selezionate, dai genitori e dalle allenatrici, ed esplorare la rappresentazione del calcio femminile nel panorama italiano all’interno di un contesto calcistico professionistico, cercando di identificare alcune differenze con quello maschile.

La formazione degli Staff

Nell’ottica di una integrazione sempre più funzionale e rispondente ai bisogni formativi delle diverse aree del Settore Giovanile, attraverso un costruttivo dialogo con il Coordinamento Tecnico-Metodologico, l’équipe ha individuato tre tematiche meritevoli che sono state ulteriormente approfondite:

L’identità dell’adulto nel Settore Giovanile

(definizione degli obiettivi)

Le logiche della Formazione

(metodi e stili formativi)

Generare apprendimento

(principali teorie dell’apprendimento)

La modalità formativa adottata ha alternato momenti di comunicazione di tipo accademico, a momenti di discussione e dibattito finalizzati a far emergere l’esperienza quotidiana, coniugando in un’unica dimensione il sapere teorico e quello vissuto. Si è privilegiata così una didattica partecipata e condivisa in sostituzione di lezioni frontali e direttive.

Relazione con genitori
E’ fondamentale condividere con i genitori l’intero percorso svolto durante la stagione sportiva, da un punto di vista delle prestazioni e soprattutto formativo, ponendo alla base un patto educativo dal quale le diverse figure adulte non possono prescindere. A tale proposito a partire dall’attività di base, sono stati effettuati i colloqui conoscitivi e di accoglienza al Settore Giovanile dell’AC Milan. Fondamentali anche i colloqui di fine stagione e/o di accompagnamento “all’uscita” del calciatore dal Settore Giovanile.
Relazione con la Scuola
Il lavoro svolto in questi anni dall’ équipe nella valorizzazione del rapporto sinergico tra scuola, famiglia e calcio, ha, a oggi, acquisito quella fluidità, quella dinamicità funzionale che ha portato a un consistente lavoro di scambio e attenzione tra tutte le parti coinvolte. L’obiettivo comune è la completa formazione del giovane e per questo, sono proseguiti i continui rapporti con le istituzioni scolastiche.


Settore Giovanile per il sociale


Anche nella stagione 2015/2016 sono state realizzate delle iniziative legate al sociale, che hanno visto coinvolte le categorie dell’Agonistica. Da sottolineare la voglia e l’impegno da parte di tutti (équipe e staff degli allenatori) di creare momenti di confronto ed integrazione come occasioni formative ed educative al di fuori dei consueti allenamenti.

Giovanissimi Nazionali: è stata invitata al Vismara una squadra di Calcio composta da ragazzi disabili (15-20 ragazzi) "Special Onlus". L'iniziativa si è svolta sviluppando una vera e propria seduta di allenamento con esercitazioni integrate sul campo e terminata con una partitella finale e una merenda. Tutti i ragazzi hanno partecipato, collaborando nelle esercitazioni e in particolare nel creare una relazione con i ragazzi disabili, anche solo per le due ore di presenza passate insieme. Attraverso questa iniziativa si è così raggiunto l’obiettivo di far sperimentare ai ragazzi lo sport da “un altro punto di vista”.

Allievi Nazionali: la squadra ha incontrato i ragazzi (16 circa) del progetto "Lavoro di Squadra" promosso da Fondazione Milan e ActionAid. In programma un momento di conoscenza presso la sala conferenze e poi un allenamento condiviso. Lo scopo è quello di promuovere incontri tra giovani coetanei, per scoprire e favorire la conoscenza dell'altro, sottolineando il valore della reciprocità, delle risorse e della ricchezza che ognuno porta con sé.

Allievi Lega Pro: la squadra e il relativo staff ha incontrato Emanuele Padoan della Nazionale di Calcio Amputati. Si è voluto non solo sensibilizzare e promuovere nei ragazzi una cultura dell’accoglienza, dell’ospitalità, del rispetto, dell’apertura nei confronti della diversità, ma soprattutto favorire esperienze di vita reale che li accompagnino a una più consapevole e matura identità di giovani e calciatori.

Dati di sintesi
Numero componenti totali Équipe 13 + 2 supervisori
Separazione dello staff tra Équipe-campo ed Équipee-residence 5 campo, 8 residence
Separazione dello staff in base alla specializzazione (Psicologia/Pedagogia/Lingue straniere) 5 psicologia, 7 pedagogia, 1 lingue straniere
Numero colloqui totali con i calciatori 450
   2014/2015 400
   2013/2014 660
Numero incontri totali con personale tecnico/allenatori 1 a settimana per tutte le categorie
Numero colloqui totali con famiglie in media 1 a famiglia
Numero di studenti universitari/stagisti coinvolti a supporto delle attività dell’Équipe 4
Numero incontri formativi per tutti gli staff 4
   2014/2015 5
   2013/2014 3



Il residence


Il primo piano del Quark Due Residence è stato allestito sei anni fa per ospitare i giovani calciatori del Milan e i tutor che li accompagnano durante il percorso di permanenza nelle squadre del Settore Giovanile.

Il residence, quindi, rappresenta il servizio di ospitalità e assistenza allo studio che il Milan offre ai giovani calciatori tra i 14 e i 18 anni provenienti da fuori regione e agli altri calciatori tesserati che necessitano, per vari motivi, di usufruire di tale spazio. Attraverso la permanenza al Residence, il Milan, vuole garantire le condizioni per un positivo percorso di crescita del giovane atleta a supporto e integrazione dell'attività sportiva praticata. L’impegno del Milan è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso dell’adolescenza offrendo un ambiente di crescita protetto e familiare, modelli reali di valori e comportamenti, sostegno e aiuto nell’affrontare l’impegno scolastico e sportivo. Il tutto partendo dal benessere psicofisico dell’atleta.

La capacità di instaurare relazioni è un elemento fondamentale e imprescindibile per creare un rapporto di fiducia tra gli educatori, gli ospiti del Residence e le famiglie.

I ragazzi che nella stagione 2015/2016 sono stati ospitati dal Residence sono stati 40: 2 della Prima Squadra, 14 della Primavera, 17 delle due squadre di Allievi professionisti (U17 e U16) e 7 degli Under 15.

Dati di sintesi
Numero calciatori ospitati in Residence 40
   2014/2015 42
   2013/2014 40
Numero colloqui totali con personale scolastico 207
Numero ore totali di ripetizioni serali dalle 320 alle 400

La settimana al Residence è organizzata per aiutare i ragazzi nella gestione del tempo dedicato allo studio, allo sport e al tempo libero.

Dal lunedì al venerdì le giornate sono così suddivise:

  • Sveglia
  • Scuola
  • Pranzo         
  • Allenamento
  • Studio/tempo libero
  • Cena
  • Studio/tempo libero

Il week end tiene conto degli impegni delle partite, il sabato e la domenica seguono, quindi, questo programma:

  • Sveglia
  • Pre gara/pranzo
  • Partita
  • Studio/tempo libero
  • Cena
  • Studio/tempo libero


 

Intervista a Manuel Locatelli

Manuel Locatelli, centrocampista*
08/01/1998, Lecco
Come hai vissuto questo anno al residence?

Mi sono trovato molto bene. Qui ho trovato persone con cui ho instaurato delle belle relazioni e che mi hanno aiutato in qualsiasi momento. Sapevo di rientrare al residence e di trovare qualcuno con cui poter parlare, ridere, scherzare, su cui poter contare.

Cosa ha significato per te vivere al residence e quali difficoltà hai riscontrato?

Decidere di venire a vivere a Milano e al residence, lontano dalla mia famiglia, è stata una scelta obbligata e un sacrificio. Nella vita però ci sono delle ambizioni e il calcio è la mia, quindi dovevo essere disposto a fare questo sacrificio per non avere rimpianti poi. Oggi posso dire che è stata la scelta giusta. Se avessi scelto diversamente non sarei riuscito a raggiungere un obiettivo importante come l’esame di maturità pur facendo parte della Prima Squadra con gli impegni che ne derivano.

Che consigli daresti ai tuoi compagni, coetanei e non, per affrontare questa esperienza?

Ascoltare i tutor, perché se ci dicono delle cose è per il nostro bene; di vivere con serenità, senza pensare a quello che si lascia a casa, perché ci si deve focalizzare sugli allenamenti e non sull’uscire la sera a divertirsi e basta. Questo non vuol dire che non si possano fare anche stando al residence ma è necessario trovare un giusto equilibrio. Ci sono cose che hanno più valore e più importanza di altre se il vero obiettivo è quello di cercare di realizzare il proprio sogno.

Cosa ti porti a casa da questa esperienza?

Maggiore indipendenza, ho anche imparato a girare per Milano con i mezzi pubblici da solo e senza perdermi e, inoltre, anche grazie a questa esperienza, sono cresciuto mentalmente e maturato tantissimo.

* Entra a far parte del Settore Giovanile del Milan nel 2008  all’età di 11 anni. Prima Presenza in Prima Squadra il 21/02/2016 in occasione del match AC Milan – Carpi FC.

Attività formative per i ragazzi del residence


Il percorso educativo e di accompagnamento previsto per i ragazzi del residence si concretizza anche in una serie di attività formative che vengono studiate appositamente per i ragazzi accolti nella struttura. Di seguito vengono riproposte quattro attività che meglio di altre sintetizzano il lavoro svolto nel corso della stagione 2015/2016.
 

Alimentare Watson EXPO 2015

Il 7 settembre a Palazzo Italia, presso il sito di Expo 2015, si è tenuto un incontro che ha avuto l’obiettivo di comunicare l’importanza di un’alimentazione specifica per l’attività sportiva agonistica come elemento fondamentale per una performance efficace. A partecipare all’iniziativa dal titolo “Alimentare Watson Expo 2015”, organizzato da Fondazione Bracco e Fondazione Teatro alla Scala, sono stati i ragazzi della Primavera, gli Allievi Under 17 e gli Allievi Lega Pro . Oltre ai ragazzi del Settore Giovanile del Milan, erano presenti anche quelli delle giovanili del Sassuolo e gli allievi dell’Accademia di Ballo del Teatro alla Scala.

Dopo un saluto del Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago, e del Direttore Generale Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Luisa Vinci, si sono susseguiti alcuni interventi di esperti: il Responsabile Sanitario del Milan, Dott. Rodolfo Tavana, ha parlato dell’importanza dell’idratazione nell’atleta; il Dott. Volpi, dell’Inter, dell’alimentazione nei giovani sportivi; il Dott. Luca Mordazzi, del Centro Ricerche Mapei Sport, dell’importanza della vitamina D; la Dottoressa Cazzola, dell’Università degli Studi, degli acidi grassi essenziali; il Dott. Benvenuto Cestano, dell’Università degli Studi, di come ottimizzare la performance; il Dott. Omar De Bartolomeo degli aspetti nutrizionali,legati alla  performance nei ballerini professionisti.

Sono intervenuti anche due testimonial di eccezione: Ivan Ramiro Cordoba, ex giocatore dell’Inter F.C. e Oriella Dorella, ex Etoile della Scala e attuale Direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.

Storie di vita, storie di sport

Storie di sport, storie di vita” è il titolo dell’incontro che si è svolto a febbraio 2016 e ha avuto come protagonista Nando Sanvito, giornalista delle reti Mediaset. Sanvito, fin dall’adolescenza, è stato spinto a interrogarsi e a scrutare in profondità i fatti della vita. Ha quindi unitoquesta sua curiosità, con la professione di reporter: ha analizzato e letto, in modo personale, diversi casi e raccontato storie di vita legate al campione sportivo. La serata è stata strutturata con la proiezione di alcune video-storie su atleti e sport presentate con una lettera personale del giornalista sul ciascuna vicenda e di quanto veniva narrato. In tutti i fatti raccontati durante la serata è emersa sempre una domanda: “Come mai se le forze in campo sono quelle che vediamo, il risultato non è scontato e previsto?”. Si è creato così un dialogo per capire come la vita dei protagonisti possa essere occasione di crescita per i giovani calciatori ospitati in convitto. Grazie alla forza di un linguaggio elementare, quello delle immagini, e alla grandiosità o alla drammaticità delle vicende umane raccontate nelle loro pieghe profonde, i ragazzi hanno riflettuto sugli eventi sportivi, sull’essere uomo di sport, e a interrogarsi sulla presenza o meno di un destino o di una regia dall’alto.

A tavola come un atleta

Il tema della nutrizione è stato oggetto di numerose attività del Settore Giovanile nel corso della stagione 20125/2016. Tra queste i ragazzi sono stati chiamati a partecipare ad un laboratorio dedicato “A tavola come un atleta”. I calciatori sono stati suddivisi in 5 gruppi e ciascuno di essi ha approfondito un argomento specifico:

  • Idratazione – gruppo 1:
    • Perché è importante bere?
    • Cosa, quando e quanto è meglio bere per idratarsi?
  • Macro e micronutrienti – gruppo 2:Quali sono i principali nutrienti?
    • In quali alimenti si trovano?
    • Quando vanno assunti e in quale pasto?
    • Qual è il significato biologico?
  • Suddivisione dei pasti giornalieri – gruppo 3:
    • Quali pasti vanno effettivamente consumati?
    • Quando?
    • Quale e perché è il più importante?
  • Il pasto bilanciato – gruppo 4:
    • Cosa significa?
    • Cosa contiene?
    • Quando viene consumato?
    • Perché è importante?
  • Alimentazione e sport – gruppo 5:
    • Quanto è importante?
    • Cosa e quanto mangiare nel pre/durante/post allenamento e gara?

Ogni gruppo ha avuto a disposizione il team di nutrizionisti che seguono i calciatori durante la stagione e delle slide su cui lavorare prima di rispondere alle domande poste. Al termine del laboratorio i gruppi si sono riuniti per una riflessione complessiva sul tema dell’alimentazione.

#Care – Progetto di educazione al rispetto delle differenze

#Care (Conoscere, Accogliere, Rispettare, Educarsi alle differenze) è un progetto riproposto anche in questa stagione e che ha messo l’attenzione sul tema del rispetto della donna.  Tale programma è stato realizzato attraverso attività laboratoriali con tutte le squadre del Settore Giovanile. 

I PROSSIMI PASSI
Vogliamo essere sempre più capaci di far crescere nuovi talenti, valorizzare il modello Milan così da creare un percorso virtuoso che porti i nostri giovani fino alla Prima Squadra rossonera. Ci impegniamo ad essere un punto di riferimento per i nostri ragazzi e le loro famiglie, affiancandoli nel loro percorso di crescita umano, scolastico e sportivo.